L'Antiquarium di Castrum Truentinum, sito all'interno del complesso monumentale dei cinquecenteschi Torrione di Carlo V e Casa Doganale, è stato inaugurato il 12 agosto 2009 e accoglie nelle sue teche reperti archeologici raccolti nel corso di diverse campagne di scavo, realizzate dal 1991 al 2004 nel territorio comunale della Città di Martinsicuro (TE).
Le prime (1991-1995) hanno riguardato l'area della città romana di Castrum Truentinum - a poche centinaia di metri a nord est del Torrione - e hanno permesso di riportare alla luce il quartiere commerciale con i magazzini portuali, un edificio pubblico - il macellum ovvero il mercato - e una strada basolata quasi intatta, oltre a testimonianze di una costante presenza umana fino al periodo Tardo Antico e all'Alto Medioevo, comprese una collezione di monete, che vanno dagli assi di bronzo dell'Età Repubblicana ad un "decanummus" ostrogoto di Teodorico I, e diverse sepolture risalenti al VI-VII secolo d.C., alcune delle quali probabilmente longobarde.
Le successive (2003-2004) invece hanno interessato l'area dell'abitato protostorico (Età del Bronzo Medio - Prima Età del Ferro) di Colle di Marzio - sul versante nord della collina a sud ovest dell'Antiquarium - e ci hanno restituito principalmente frammenti di vasi in ceramica, uno dei quali con decorazioni geometriche dipinte di probabile produzione dauna (Puglia settentrionale), ma anche una fornace per la cottura delle ceramiche, fuseruole, rocchetti e un peso da telaio in argilla, e vari oggetti in bronzo, oltre a buche di palo di capanne, focolari a terra e relativi strati di cenere e carboni.
Le prime (1991-1995) hanno riguardato l'area della città romana di Castrum Truentinum - a poche centinaia di metri a nord est del Torrione - e hanno permesso di riportare alla luce il quartiere commerciale con i magazzini portuali, un edificio pubblico - il macellum ovvero il mercato - e una strada basolata quasi intatta, oltre a testimonianze di una costante presenza umana fino al periodo Tardo Antico e all'Alto Medioevo, comprese una collezione di monete, che vanno dagli assi di bronzo dell'Età Repubblicana ad un "decanummus" ostrogoto di Teodorico I, e diverse sepolture risalenti al VI-VII secolo d.C., alcune delle quali probabilmente longobarde.
Le successive (2003-2004) invece hanno interessato l'area dell'abitato protostorico (Età del Bronzo Medio - Prima Età del Ferro) di Colle di Marzio - sul versante nord della collina a sud ovest dell'Antiquarium - e ci hanno restituito principalmente frammenti di vasi in ceramica, uno dei quali con decorazioni geometriche dipinte di probabile produzione dauna (Puglia settentrionale), ma anche una fornace per la cottura delle ceramiche, fuseruole, rocchetti e un peso da telaio in argilla, e vari oggetti in bronzo, oltre a buche di palo di capanne, focolari a terra e relativi strati di cenere e carboni.
Alessandro Tucci
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